La direzione obbligata !!! ... visto le temperature, senza alcun dubbio, è il Nord.
Quindi, dopo una gradita anteprima dello splendido 2° Raduno Ufficiale di Z2 (fatto in giornata con oltre 500 km), la visita di cortesia ed il reverenziale inchino ai nostri amati ed unici passi dolomitici con direzione Stelvio è d'obbligo ...
#19131 - Ulisse - Massimo
Ignote sfide per il "Re delle Tempeste odiato dai nemici"
Giornata serena. Si parte puntuali alle 8 in direzione del Passo San Boldo. Sosta programmata a Sedico per la consueta colazione.
Si prosegue verso nord per la Valle Del Mis in direzione di Alleghe. Nel frattempo il sole ci abbandona dietro le nuvole. Appena dopo Alleghe le prime gocce. Sosta a volo sotto il porticato di una casa disabitata per indossare l'antipioggia. Si riparte per il Falzarego, Valparola, La Villa e Gardena dove si azzanna un bel panozzo di ****le caldo ben condito e si riparte.
Intanto piove ... a tratti ma piove. Si prosegue verso Merano, lasciandoci alle spalle Bolzano. Si passa davanti alla Forst ... (la birra la berremo in altra occasione). La strada è ancora lunga e la pioggia non smette.
Ecco il bivio per lo Stelvio. Via si continua incrociando altri motociclisti in discesa. Si sale ma non spiove, anzi ... Ad un certo punto della salita ci siamo incontrati con le nuvole che scendevano. Con le nuvole scendava anche la temperatura. Vabbè, poco male, era previsto. Finiti tutti i tornanti finalmente in cima. Poche sparute persone ed un paio di motociclisti indecisi. Gli passavamo davanti. Un saluto veloce e giù dall'altra parte in direzione di Bormio per raggiungere la nostra prima meta intermedia.
Nel tratto discendente, le nuvole erano talmente dense che si faceva fatica a vedere la strada. Benedetto TomTom. Con lui era tutto chiaro e visibile. Nel frattempo si erano accodati i due motociclisti che si guardarono bene dal superarmi (chissà perchè).
Malgrado tutto è stata una bella giornata, una fantastica esperienza. Il Timmy sempre pronto e mai indeciso.
Km percorsi 392 di cui circa 300 con la pioggia.
Temperatura massima 27 gradi, media 20, minima 7 (sullo Stelvio).
Un paio di foto, il resto più avanti.
A domani !!!
Stamattina, dopo un fresco riposo in Valdidentro, si parte in direzione della Valle d'Aosta. Ovviamente il percorso sarà alto ... molto alto. Svizzereremo un pò tanto e, se saremo in tabella, ci fermeremo a scroccare un caffettino al Titti prima di arrivare alla base.
#19131 - Ulisse - Massimo
Ignote sfide per il "Re delle Tempeste odiato dai nemici"
Stamattina cielo lievemente nuvoloso, ma promette bene. Fuori ci sono 13 gradi e si sentono tutti. Partenza verso le 9, con abbigliamento tecnico sotto giacca visto le mete da raggiungere. Direzione Livigno, visto che è ad un tiro di schioppo (quindi Passo Foscagno e Eira). Caffettino e rifornimento al bimbo (ne aveva proprio bisogno).
Via in marcia ... prima tappa Forcola di Livigno. Aria frizzante e decisamente pungente ma non fastidiosa.
Brevissima tappa e si prosegue in direzione del Passo Bernina e Lago Bianco. Tanti visitatori con tutti i mezzi (bici, moto, auto, autobus), tanti in attesa del trenino del Bernina. Nessuno scooter ... solo un Tmax tutto zozzo (manco avesse scalato lo Stelvio sotto la pioggia battente).
Si prosegue sulla Pontresina in direzione St Moritz ... che spettacolo ... laghi e laghetti a perdita d'occhio (dal St. Moritz al Silvaplana e Sils, omettendo i piu piccoli) circondati da verdi prati perfettamente tenuti. Sembrava di essere nelle nostre migliori mete turistiche balneari.
Si rientra in Italia a Chiavenna e si punta a nord verso il Passo Spluga, preceduta dall'omonimo lago. Fino a qui tutto ok. Cielo lievemente velato a tratti e tamperatura gradevole in torno ai 22 gradi.
Ci lasciamo alla spalle la cittadina di Splugen proseguendo in direzione del Passo San Bernardino. Sulla sommità del passo, si addensavano delle nubi tuttaltro che rassicuranti. In un batter d'occhio le prime gocce (non erano gocce ma dei gavettoni). Rieccoci ... rimettiamo antipioggia e ripartiamo prima che la situazione peggiori. Da temporale, man mano che scendevamo di quota la pioggia a gavettoni diventava pioggerellina lieva ma costante. Ci accomapagnava fino a quasi Bellinzona, dove il sereno ritornava padrone. Via l'antipioggia e con 31 gradi asciugavamo l'abbigliamento comunque un pò inumidito.
A seguire Locarno e quindi il rientro in Italia.
Erano ormai le 18 passate quando raggiungevamo Verbania ed eravamo in netto ritardo visto il traffico da panico tra Bellinzona e Locarno (roba da neuro ... limiti 30 e 50 orari da rispettare, cantieri a non finire e svizzeri oltremodo educati nel concedere tutto a tutti ... tranne quando vengono in Italia). Per questo motivo abbiamo deciso di non disturbare il Titti, poichè dovevamo raggiungere la nostra struttura in Valle d'Aosta.
Abbiamo attraversato le province di Novara e Vercelli costeggiando le infinite risaie.
Gli ultimi km sono stati fenomenali. Percorrere la strada che porta verso Aosta (con quei monti che dominano il panorama, con il sole che crea giochi di luci ed ombre, quell'aria asciutta a 26 gradi (gradita anche dal motore del bimbo) è stata l'energia che ci ha fatto dimenticare i 480 km percorsi fino all'arrivo in struttura alle 20:45.
Km percorsi 480 di cui piu di 100 con la pioggia.
Temperatura massima 31 gradi, media 20, minima10 (sul San Bernardino).
Un paio di foto, il resto più avanti.
A domani
#19131 - Ulisse - Massimo
Ignote sfide per il "Re delle Tempeste odiato dai nemici"
Da Aosta a Cuneo
Bellissima notte trascorsa a Montjovet. Adesso si parte ancora verso nord (... la destinazione ? ... Pontechianale). Vediamo se riusciamo a fare un bagnetto al bimbo.
#19131 - Ulisse - Massimo
Ignote sfide per il "Re delle Tempeste odiato dai nemici"
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