La prima cosa è stata cercare su google qualcuno che l'avesse già fatto, tanto per capire quale fosse l'itinerario migliore, dove dormire etc. ho trovato poco e ho quindi scritto direttamente alla mail di riferimento del sito Grossglockner.at per sapere come fosse in quel periodo la strada e soprattutto da dove passare per entrare, perchè quello che non riuscivo a capire era proprio come fosse strutturata la strada per salire al ghiacciaio.
Il secondo step è stato organizzare al meglio i 3 giorni per sfruttare bene il giro e così ho deciso che una buona tappa intermedia poteva essere la diga del Vajont, ho quindi chiamato il comune di Erto per sapere dove dormire e se le strade fossero tutte agibili, già perchè facendo l'itinerario con google maps vedevo che c'era una strada per arrivare come se fosse chiusa e così era. Mi hanno dato il numero di un affittacamere, ho chiamato e detot che sarei arrivato venerdì verso le 15:00.
Ho visto su internet bene qualche altro dettaglio sulla strada da fare , ho preparato qualche cambio, antipioggia, spray antiforatura caricabatteria e borsetta portanavigatore da manubrio Givi, il pieno musica, cuffie , abbigliamento a cipolla e via.
PRIMO GIORNO: partenza da Roma alle 7:20 e subito pieno di benzina, GRA, A1 fino a Orte e poi E45 fino a Ravenna da li non avevo mai fatto soste se non per la benzina e così decido di pranzare a Comacchio non con pane e anguilla ma con una piadina (ogni 100 mt c'è un chiosco).
Riparto sempre lungomare per Isola d'Ariano ,Chioggia poi direzione Piove di Sacco.
Da li costeggio Padova e ho bisogno di utilizzare il navigatore sul cel (fino a quel momento mai utilizzato) e a breve arrivo a Castelfranco Veneto, continuo per Montebelluna,Quero,Belluno,Ponte Nelle Alpi da li verso Longarone e salgo alla volta di Erto, supero il senso unico alternato e mi trovo davanti alla Diga del Vajont, foto di rito e dopo 5 minuti sono davanti all'affittcamere a Erto, signora molto gentile e avevo a disposizione un ‘ intera casa. Erano circa le 16:30.. Parcheggio il Tmax sotto casa ,non serve metterlo in garage li, le case hanno le chiavi alla porta... Mi riposo un po' e mi accorgo che il sole di luglio mi avevo ustionato le braccia..scendo quindi a Longarone e spendo una fortuna in creme solari.
La sera esco a piedi per visitare Erto e mangiare una pizza alla Pizzeria Stella, buona e con bellissimo panorama.
Rientro in casa dove mi addormento con quesa vista..
SECONDO GIORNO:
Sveglia presto e alle 6:30 la nebbia copre Erto ..
Parto direzione Auronzo di Cadore dove arrivo alle 7:40 è spettacolare..
Proseguo verso il lago di Misurina, fa freddino e ho addosso tutti gli strati che mi ero portato e non so se lo strano sono io o un ragazzo che in quel momento vedo tuffarsi con un gruppo di amici…sono le 8:15 e siamo a 1700m s.l.m.
I paesaggi sono molto suggestivi e le strade uno spettacolo.
Verso le 9 supero San Candido e poco dopo passo il confine. Mi fermo in un camping che ha anche il bar x la colazione e riparto direzione Lienz.
Arrivato a Lienz trovo delle indicazioni per il Gross, ma comunque ad un semaforo vedo un’ Honda Integra targato Italia e chiedo conferma della direzione.. salgo per una stradina in salita e dopo qualche curva arrivo ad una sorta di Casello dove si paga l’entrata per la strada e ricevo pass , adesivo e brochure.
Ci siamo comincia la strada e si sale ..si sale ,sono le 10:20
Curva dopo curva si alternano paesaggi bellissimi a strani mezzi, forse perché la strada è privata, ma ho visto gente scaricare GoKart e andare su con quelli o un tizio con Trattore e attaccata la roulotte.
Arrivato in cima c’è un grande piazzale con molte moto, parcheggio e faccio qualche foto, c’è un negozio di souvenir e punti di avvistamento marmotte..
Dopo circa un ‘ora si riparte, il primo tratto di strada a scendere è lo stesso, ma questa volta direzione Heiligenblut passando per il tunnel Hochtor
Tra un panorama e l’altro arrivo a Zell am See dove ormai ustionato , sono costretto ad entrare da HM e comprare una maglia mancihe lunghe bianca.
Vedo poi un supermercato Billa e ricordo con piacere che li servono degli ottimi panini con il Leberkase, sono le 13:30 e mangio…….
Riparto da Zell am See direzione Mittersill facendo però una piccola deviazione per Kaprun con precisione a Sigmund-Thun-Klamm dove si trova un paro con canyon percorribile tramite apposite strutture in legno.
Da Mittersill si gira direzione Lienz e si passa per un’altra spettacolare strada e per il noto Felbertauerntunnel anche qui la strada si paga , non ricordo quanto ma era molto poco.
Appena prima del Tunnel c’è un chiosco.
Arrivato a Lienz ripasso per San Candido e per tornare questa volta passo dalla parte opposta rispetto all’andata e cioè per Cortina D’Ampezzo ,San Vito di Cadore e arrivo a Erto, dove dormo al solito posto.
TERZO GIORNO: mattina mi alzo, parto e torno a Roma, ma poco prima del confine mi fermo alla Loacker.
Totale km 1863 mai autostrade se non per il primo tratto Roma-Orte
Purtroppo qualche mese dopo mi è arrivata una multa presa in Austria su una strada dove ero circa 30kmh sopra il limite 120€ ma niente punti. (erano sicuramente nascosti con l’autovelox…)
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