arriva una telefonata che annuncia che il padre di Camilla ha avuto un incidente stradale e purtroppo non ce l'ha fatta..
Camila è poco più che ragazzina, la madre e la sorella si stringono insieme ma il ruolo forte tocca a lei..
nel frattempo io che ho conosciuto una dolcissima ragazza in facoltà a Firenze, decido dopo qualche anno di seguirla in Trentino..." ma si penso tra me..lavoro ce n'è quanto ne vuoi se va male me ne torno in Toscana"...
dopo un pò di tempo ci lasciamo sono cose che capitano..
Camilla che ho conosciuto per lavoro diventa la mia compagna e quindi dopo qualche tempo aspetta il nostro primo figlio Edoardo..
ma non ne passa troppo che un giorno ricevo una telefonata dalla mia compagna precedente..mi chiede se la accompagno deve fare accertamenti..
siamo rimasti in ottimi rapporti è uno stimato architetto della Soprintendenza trentina, affrontiamo insieme il calvario che qualcuno di voi conoscerà bene..
un tumore se la porta via che ancora dolcissima in tenera età..
ma bisogna andare avanti Edoardo cresce..
mentre Camilla aspetta la nostra seconda figlia Margherita, mia suocera si ammala di leucemia e dop opoco se ne va anche lei..e con lei se ne va definitivamente la mia adolescenza fatta di sogni e speranze che si sbatte duramente sull'evidenze della vita...
abbiamo due figli non abbiamo più nessuno..non sappiamo come organizzarci..per motivi logistici decidiamo che io prennda un part-time così da stare dietro a questi due bambini..
il tempo così è sempre meno..li accompagno a scuola li vado a riprendere, li porto alle loro attività..ma la vita in qualche modo va avanti..
nel frattempo anche mia mamma a Firenze combatte contro un tumore da un paio di anni..
fino all'11 agosto..
mia cognata, la sorella di Camilla e l'unica persona che ci rimane in questa aspra terra ha un brutta emorragia cerebrale causata da una enorme aneurisma di 22 mm..entra in coma..due operazioni per salvarla..la lasciano - e ci lasciano - in uno stato di incertezza assoluta..
la nostra vita è già cambiata da quell'11 agosto chè non c'è più sabato ne domenica..solo ospedali, bollettini che si contraddicono..
contemporaneamente i due incolpevoli figli devono crescere e per l'ennesima volta tutto il pesante fardello di questa vita mi ricade sulle spalle..
certo che è assurdo che la vita si accanisca in questo modo sempre sulle stesse persone..
con buona pace di chi non mi comprende quando gli dicevo che non c'era alternativa alla vendita della moto (unica mia passione vera) perchè mi era impossibile usarla..
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