Di fatto già da oggi c’è spazio per un nuovo tipo di prodotto, un nuovo segmento di marketing : il commuter sportivo elettrico.
Il passo avanti rispetto al commuter termico é impressionante. Sia per chi lo guida che per chi lo produce.
Prestazioni dinamiche inarrivabili per i vecchi Tmax termici. Basterà vedere il tempo sullo 0-60 per capirlo, senza emissioni inquinanti e acustiche.
Lo parcheggi millimetricamente e lo tiri fuori anche in retromarcia. Senza rumore e senza svegliare tutto il condominio anche se vai a lavorare alle cinque di mattina.
E poi … la potenza. Si; la ormai decennale croce e delizia del Tmax nei suoi venti anni di onorata carriera. All’inizio sembrava abbastanza, ed erano vent’anni fa. Eppure la Yamaha già allora non progettò un motore nuovo, lo derivò dalle sue unità marine … e ad essere onesti, sotto sotto il motore, dopo VENTI LUNGHI ANNI è ancora quello.
Riprogettarlo sarebbe impresa ardua e sopratutto spremerci più potenza cosa assai complessa, rimanendo nelle normative Euro e senza sconfinare con costi, complessità e peso.
Tutto questo diventa solo un pallido ricordo ( o meglio,il ricordo di un incubo) con la famiglia Emax di maxiscooter elettrici. Tecnologicamente é tutto semplice, semplicemente si adottano motori elettrici di diversa potenza, al massimo cambiano gli ingombri.
Tutte le problematiche, di fatto irrisolvibili, che hanno inchiodato il Tmax (ma anche tutte le altre moto termiche) ad avere per vent’anni sempre quella potenza spariscono. Se prima si sarebbe dovuto riprogettare il motore, cambiando architettura costruttiva, o il numero di cilindri o il layout degli stessi, con conseguenze sul peso, gli ingombri e l’installabilità dell’unità e la ricerca dell’affidabilità del nuovo motore … da ora in poi sarà sufficente un motore elettrico di potenza superiore che é nettamente più facile da ottenere che in un motore termico.
E quindi ecco che finalmente sparirà l’incubo dell’unico motore e dell’unica potenza e sarà possibile avere più potenze e volendo, anche arrivare alla soglia del supersport senza dover “stravolgere” l’architettura del mezzo.
Dal punto di vista stilistico spariscono per sempre gli immondi terminali di scarico, con il loro peso e il loro costo.
Personalmente non sentirò nostalgia dei motori termici, i vantaggi dell’elettrico al netto di pochi inconvenienti sono talmente superiori … !!!
E’ un pò quello che succede con la nuova Smart … forse l’auto-commuter per eccellenza, e che all’inizio era proposta come alternativa a 4 ruote alla moto. Ebbene da adesso, come tutti sanno o dovrebbero sapere verrà prodotta solo con motorizzazione elettrica.
E questo Emax allora ??? … beh se ne parla ufficialmente anche “senza nominarlo” nel piano triennale ( Medium-term Management Plan 2019-2021) presentato dal numero 1 di Yamaha Motor nel Dicembre 2018.
In una slide si vede chiaramente la presenza di due sagome di modelli, uno una sorta di clone (nelle sembianze) della “Vespa elettrica” e l’altro, chiaramente un maxiscooter elettrico.
Come se non bastasse, il numero uno di Yamaha Motor, nel commentare la slide (e il video é disponibile su youtube) si abbandona anche ad un beneaugurale “stay tuned”.
Testualmente dice : “So I would say stay tuned for the Yamaha electrification products” … che, tradotto per chi non sa l’inglese e non ha ancora capito che siamo in piena era dell’elettrico significa : “Quindi direi di rimanere sintonizzato per i prodotti elettrici di Yamaha”.
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