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Il mio scooter dalla lettera iniziale sbagliata!

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    Il mio scooter dalla lettera iniziale sbagliata!

    Ciao, mia chiamo Ale e sebbene io vi segua da anni, non ho mai scritto sul forum.

    Ho, e vorrei presentarvi, il fratello (molto) piccolo dei vostri maxi-scooter, ovvero un Yamaha X-Max.

    Mi piace molto la famiglia -max di Yamaha ma, dovendo scegliere un mezzo di trasporto da utilizzare 365 giorni l'anno, indipendentemente che piova o che ci sia il sole, che debba andare in ufficio o in palestra, ho dovuto scegliere quello con le maggiori capacità di carico

    Nello specifico, è un 300 acquistato un anno fa.

    Allora il 400 non era ancora stato aggiornato (fari led, keyless, forcella doppia piastra, ecc..) e, sulla carta, sembravano/sembrano tanto simili da non giustificare la differenza di prezzo.

    Tornando in tema, è equipaggiato con la sella confort in gel, il poggia schiena e le pedane in alluminio tutto originale Yamaha.

    A questi, ho aggiunto piccole sciocchezze per meglio cucirmelo addosso:

    * Un porta-cellulare "QuadLock" per specchietto
    * Una presa 12v alla batteria (per poterla usare anche con il mantenitore)
    * Luce targa a led

    E tre cose certamente utili, ma tanto stupide che citarle fa ridere pure me :

    * Un gancio porta-porse sotto al manubrio (certe volte non basta neppure l'enorme sottosella ed il bauletto proprio non mi va giu...)
    * Una luce a LED sotto sella (di quelle a sensore, ricaricabile via usb...)
    * Un tappetino ricavato da un parasole per auto sul fondo del sottosella (sia per lo sporco che per il calore...)

    Circa il resto, ho installato:

    * Un disco freno anteriore da 300mm (l'originale era da 267) con staffa per spostare la pinza ricavata dal pieno (marca TDR)
    * Leve freno regolabili (marca MTKRacing)
    * Ammortizzatori posteriori a gas della YSS (modello TC302-350-T) completamente neri (niente molle rosse o gialle...è pur sempre uno scooter!)
    * Rully Dr.Pulley da 16g (gli originali erano da 17g) che, però, credo toglierò presto pur non sapendo se per tornare agli originali o se per provare un variatore....


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    #2
    pensavo valesse come presentazione in quanto nuovo iscritto...

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      #3
      Vale vale....è che questo ė il forum del Tmaxclub[emoji16]
      #01546 - alby 64 Amico della Flo
      Chi c'è c'è..chi non c'è ...non c'è!!!

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        #4
        lo avevo sospettato...
        Ma sono affascinato dalla preparazione dei frequentatori di questa piattaforma, tanto quanto dal tmax stesso che, però, al momento non c'è!

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          #5
          C'è l xmaxclub.it
          #00045 ghima ex tante moto, motorini e scooter; 2001-2004-2008-2011 abs-2012 abs-2015 abs Ironmax-2016 abs - 2016 abs Ironmax SP.
          ciao Lorena

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            #6
            Come ti trovi con il freno anteriore? ???
            #00045 ghima ex tante moto, motorini e scooter; 2001-2004-2008-2011 abs-2012 abs-2015 abs Ironmax-2016 abs - 2016 abs Ironmax SP.
            ciao Lorena

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              #7
              Originariamente inviato da ghima Visualizza il messaggio
              C'è l xmaxclub.it
              Lo so bene, difatti mi sono iscritto sul quel forum poco dopo avere comprato l'X ma, a differenza di questo, gli argomenti sono mischiati, non c'è una netta separazione tra i vari modelli, in generale c'è più confusione che altro...

              Originariamente inviato da ghima Visualizza il messaggio
              Come ti trovi con il freno anteriore? ???
              Molto bene: il risultato è quello che mi sarei aspettato di vedere quando comprai lo scooter, ovvero vederlo frenare correttamente e senza incertezze.
              Ho anche sostituito le leve con un paio regolabili dato che, oltre ad avere un impianto di serie appena sufficiente, le leve standard erano decisamente scomode da tirare.
              Dopo averci ragionato un po' su, è stata la migliore soluzione che ho trovato per migliorare l'impianto senza però né spendere troppo (160 il costo totale del kit disco + 25 le leve) né esagerare nella "personalizzazione", dato che è pur sempre un plasticone monocilindro!

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                #8
                ciao
                non vorrei allarmarti, ma la modifica che hai fatto sull impianto frenante in caso di controllo accurato o post sinistro da parte delle FDO,
                ti puo portare a problemi seri, tipo l'assicurazione che si potra' rivalere in caso di incidente perché hai manomesso un organo importante
                per la sicurezza senza omologazione da parte del costruttore.
                cito:
                L'ultima news arriva in merito alla recente pubblicazione del DM 147 che, visto l'articolo 75 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, riporta comma 3-bis la possibilità di installare sul proprio motociclo un impianto frenante aftermarket, che sia comunque omologato in conformità alle prescrizioni e alle procedure di prova previste dal regolamento ed il rispetto della sicurezza stradale.
                In sostanza, c'è la possibilità di sostituire pompa, dischi e pinze sia all'anteriore che al posteriore, per aumentare la sicurezza e l'efficienza della nostra moto, previa omologazione del sistema da parte dell'azienda produttrice. Grandioso da un punto di vista, se non fosse per il solito ostacolo della burocrazia.
                anche:
                Si riportano di seguito alcuni elementi del veicolo la cui modifica è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse e ulteriori prescrizioni della casa stessa.

                a) la massa complessiva massima; b) la massa massima rimorchiabile; c) le masse massime sugli assi; d) il numero di assi; e) gli interassi; f) le carreggiate; g) gli sbalzi; h) il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente; i) l’impianto frenante o i suoi elementi costitutivi; l) la potenza massima del motore; m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo.

                Qualora tale rilascio non avvenga per motivi diversi da quelli di ordine tecnico concernenti la possibilità di esecuzione della modifica, il nulla-osta può essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a ciò abilitata, che attesti la possibilità d’esecuzione della modifica in questione.

                In tale caso deve essere eseguita una visita e prova presso l’ufficio della Motorizzazione competente in base alla sede della ditta esecutrice dei lavori, al fine di accertare quanto attestato dalla relazione predetta, prima che venga eseguita la modifica richiesta.
                .
                ad ogni modo aggiungere una ''staffa'' penso saldata a cui fissare la pinza, non penso sia una ''sicurezza'' nel tempo... (se ho inteso bene il tipo di modifica)

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                  #9
                  Originariamente inviato da Dario Tmax Visualizza il messaggio
                  ciao
                  non vorrei allarmarti, ma....

                  Sono pienamente d'accordo, e consapevole, su quanto hai scritto....lungi da me pensarla diversamente.

                  Circa la staffa, è un monoblocco di alluminio che, interponendosi tra la pinza e la fodera della forcella, sposta la prima ad una distanza tale da potere permettere di installare un disco dal diametro di 300mm. Il concetto è simile ai distanziatore Performace1 per il Tmax (in quest'ultimo caso, però, siamo davanti a pinze radiali, tecnicamente "più semplici" da allontanare/spostare per potere abbracciare un disco più grande).

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                    #10
                    Originariamente inviato da Dario Tmax Visualizza il messaggio
                    l’impianto frenante o i suoi elementi costitutivi; l) la potenza massima del motore; m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo.
                    Quindi neanche le pastiglie dei freni, se non le sue originali...

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                      #11
                      non per sminuire quanto detto da Dario Tmax (che in teoria ha perfettamente ragione), ma solo per chiarire:

                      purtroppo il nostro C.d.S. (a differenza di altre nazioni - vedi es. Germania) è molto, molto restrittivo sulla possibilità di modificare QUALSIASI PARTE DELLA MOTO;
                      contrariamente a quanto pensa il motociclista comune, un accessorio after market ANCHE SE OMOLOGATO DALLA CASA COSTRUTTRICE non può essere montato a meno che non vi sia il nulla osta da parte della casa che produce la moto o vi sia l'omologazione da parte della competente motorizzazione;; la modifica quindi dovrà essere riportata a libretto;

                      è facile capire quindi che, in emtrambi i casi, i procedimenti sono complicati, lunghi e costosi (a volte la stessa Motorizzazione non è organizzata per questa procedura...!) e tutto questo fa si che il 99% (e sono stato ottimista...) dei proprietari di moto/scooter "tunnizzate" (io per primo!) sia passibili di sanzioni anche rilevanti (economicamente e non solo: vedi sequestro carta circolazione http://www.aci.it/i-servizi/normativ...colazione.html) con conseguente ripristino del veicolo nello stato originario;

                      tuttavia (e qui veniamo al succo del discorso), sulla base della mia esperienza personale, molto difficilmente l'impianto frenante è sottoposto a verifica da parte delle F.d.O. in quanto poco appariscente (chi è che si mette a controllare se il disco è da 280 o 300 o se le pinze sono radiali o assiali o se la pompa è quella originaria o after?), mentre molto più evidenti e fastidiose sono altre modifiche come i fari xenon (praticamente inesistenti nel panorama motociclistico a parte, credo, la BMW 1600) o gli scarichi after market (è inutile che facciate vedere l'omologazione della rumorosità perchè al 90% dei casi il vostrio scarico non riusponde a quella anti-inquinamento non essendo previsto il collegamento con la sonda-lamba) oppure e può sembrare strano, gli indicatori di direzione (in acuni casi estremanti ridotti) o il portatarga, magari posizionato con un angolatura non permessa dal C.D.S. - tipo gli "ingenui" che lo mettono orizzontale sperando così di sfuggire agli autovelox ;

                      in definitiva, se vogliono essere pignoli, possono contestarvi/ci anche gli specchietti o i vetri degli indicatori di direzione/stop oscurati.....

                      P.S. le pastiglie dei freni, come l'olio o qualsiasi altro elemento consumabile non è dichiarato nella fiche di omologazione (compresi gli pneumatici che devono rispondere a determinate caratteristiche di dimensioni e livello di velocità, ma non di marca) e quindi perfettamente sostituibili a piacimento.
                      #03509 - X LEGIO - Ettore: "Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce" ciao Carlo, per sempre uno di noi

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                        #12
                        in effetti potrebbero rientrare anche le pastiglie dei freni, poi non so se chi le produce ha una sorta di omologazione generale...
                        mi viene in mente anche la pompa del freno che in tanti sostituiscono per avere maggiore potenza frenante, ma sono particolari
                        difficili da individuare.
                        comunque tra pastiglie freni e cambiare l'impianto frenante c'e' una bella differenza.
                        ti faccio l esempio di un amico che ha avuto un incidente con ragione, ma sono intervenuti i Vigli urbani ed hanno constatato che
                        la sua Honda Hornet era visibilmente modificata, specchietti, frecce ed altro non omologato.... morale, moto sotto sequestro con
                        successiva revisione da passare.
                        Fino a che non succede niente, tutto bene, poi.....
                        inoltre dipende da chi ti ferma, es. dello scarico after market non omologato per emissioni, esiste l art. 72 ed il 78, sono ben differenti
                        considerato che applicando il 78 c'e' il ritiro della carta di circolazione, mentre applicando il 72 solo contravvenzione.

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                          #13
                          non sottovalutare la questione principale: in caso di veicolo difforme l'assicurazione, pur essendo costretta a pagare (sentenze di Cassazione), ha il diritto di rivalsa sul contraente che ha violato la legge; a mio avviso questo è il problema più rilevante in quanto si rischia di pagare di tasca propria anche centinaia di migliaia di euro (quando non milioni..) al cui confronto la sanzione del C.d.S. è ridicola!

                          P.S. l'applicazione dell'art. 72 o 78 è stato ed è attualmente causa di una lunga questione di interpretazione giuridica che, purtroppo, nella maggior parte dei casi, viene risolta DISCREZIONALMENTE dalle F.d.O. (ovvero a seconda se incontri l'agente più o meno pignolo); certo, puoi sempre fare ricorso al G.d.P., ma con quali tempi e costi?
                          #03509 - X LEGIO - Ettore: "Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce" ciao Carlo, per sempre uno di noi

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                            #14
                            Infatti l'eventuale problema con l'assicurazione della rivalsa l'ho segnalata nel primo posto

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